Sindacato Italiano Autonomo Militare Organizzato

Roma, 21 ottobre 2025. Il sindacato militare S.I.A.M.O. Esercito riconosce gli sforzi del governo nel rispondere alle necessità dei lavoratori, con una maggiore attenzione al ceto medio che potrebbe rappresentare, se migliorato e con le necessarie risorse, un cambio di rotta rispetto al passato. 
Serve però estendere ai lavoratori militari, senza discriminazioni rispetto ai lavoratori privati, la defiscalizzazione degli importi derivanti dagli aumenti contrattuali. Su quest’ultimo punto però la nostra posizione è netta: è indispensabile estendere lo stesso trattamento fiscale agevolato ai premi di produttività, il FESI per le forze armate.

Il nodo critico: la specificità non è negoziabile

Quello che preoccupa davvero il S.I.A.M.O. Esercito è l’assenza di concrete risposte sul tema della specificità militare, un principio sancito dalla legge. I nostri uomini e donne in servizio non possono essere equiparati ai colleghi della pubblica amministrazione civile: per loro, il riconoscimento della categoria usurante deve comportare l’esclusione dagli aumenti dell’età pensionabile, compresa quella ordinamentale.
Ricordiamo che su questo aspetto il ministro della Difesa On. Guido Crosetto ha assunto un impegno formale dinanzi a tutte le APCSM nel primo incontro di Roma al CASD, ribadendo con decisione che il governo non avrebbe aumentato l’età ordinamentale di uscita dal servizio.
Il debito arretrato del 1995
Prima di qualsiasi discussione sull’allungamento dell’età pensionabile – che aggrava ulteriormente il problema della media anagrafica già elevata nelle forze armate italiane – è indispensabile affrontare il vero nodo irrisolto: il mancato avvio della previdenza integrativa prevista dal lontano 1995.
Non è più accettabile che progetti di legge rimangano bloccati in Parlamento senza risorse. Il nostro comparto attende da tre decenni una soluzione. È giunto il momento di trasformare i proclami in atti concreti: far partire al più presto la previdenza dedicata militare non è più una rivendicazione, è un obbligo morale dello Stato.

Ringraziamo il sito money.it  per aver citato il nostro lavoro, di seguito il link al loro articolo:

https://www.money.it/forze-armate-polizia-tutte-novita-legge-di-bilancio

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