
Roma, 31 ottobre 2025. La legge di bilancio per l’anno 2025 ha previsto che il bonus in titolo non sia più erogato dal datore di lavoro ma chiesto direttamente all’INPS. Per tale motivo, riteniamo opportuno con la presente fornire a tutte le iscritte e gli iscritti un promemoria utile in vista degli adempimenti INPS da porre in essere.
La legge di bilancio valida per l’anno 2024 aveva previsto due tipologie di bonus:
a) esonero totale dei contributi previdenziali per le madri di tre o più figli fino al compimento del 18° anno di età del più piccolo, valido per il periodo dal 1/1/2024 al 31/12/2026. Questo esonero, erogato dal datore di lavoro, può arrivare a 3.000 euro annui ed essere ancora richiesto solo da lavoratrici con contratto a tempo indeterminato.
b) esonero totale dei contributi previdenziali per le madri di due figli, fino al compimento del 10° anno di età del figlio più piccolo, valido per il periodo dal 1/1/2024 al 31/12/2024. Questo esonero, erogato dal datore di lavoro, poteva arrivare a 3.000 euro annui ed essere richiesto solo da lavoratrici con contratto di lavoro a tempo indeterminato. Questa tipologia ha cessato di produrre effetti dal 31/12/2024.
La legge di bilancio valida per l’anno 2025, modificata dall’articolo 6, Decreto Legge 30 giugno 2025, n. 95, convertito dalla legge 8 agosto 2025, n. 118, ha cambiato la normativa come di seguito riportato:
A chi spetta il bonus dal 01/01/2025:
• alle lavoratrici madri con reddito da lavoro fino a 40.000 euro su base annua, assunte con contratto a tempo determinato o indeterminato, con almeno 2 figli, di cui il minore deve avere meno di 10 anni o essere nato nel 2025;
• alle lavoratrici madri con reddito da lavoro fino a 40.000 euro su base annua, assunte con contratto a tempo determinato, con 3 o più figli, di cui il più piccolo deve avere meno di 18 anni.
Per le lavoratrici madri con tre o più figli, il nuovo bonus mamme non è riconosciuto (fino al 31/12/2026) per i mesi in cui sussiste, anche in parte, un rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Queste, possono infatti accedere, fino al 31 dicembre 2026, al più favorevole esonero del 100 per cento dei contributi previdenziali per la quota posta a loro carico, ai sensi dell’articolo 1, comma 180, della legge di Bilancio 2024 (come indicato al precedente punto, lettera a).
A quanto ammonta:
40 euro mensili (480 euro annui) non imponibili ai fini fiscali, contributivi e non rilevanti ai fini ISEE.
Come viene erogato:
• L’erogazione non avviene tramite datore di lavoro ma direttamente dall’INPS con pagamento una tantum previsto per dicembre 2025, tramite presentazione di apposita domanda che deve essere trasmessa entro 40 giorni dalla data di pubblicazione della circolare INPS 28 ottobre 2025, n. 139. Considerato che il termine scade domenica 7 dicembre e che l’8 dicembre è un giorno festivo, la scadenza è prorogata al 9 dicembre 2025, ovvero entro il 31 gennaio 2026 se i requisiti si maturano successivamente, ma comunque entro il 31 dicembre 2025.
Cosa devo fare:
La domanda dovrà essere presentata dal dipendente interessato tramite:
• il servizio online sul sito INPS (utilizzando le proprie credenziali SPID o CIE) cliccando su “Utilizza il servizio”;
• il Contact Center Multicanale;
• i patronati.
Di seguito riportiamo alcune FAQ più frequenti:
• Ho più di 3 figli ed un contratto di lavoro a tempo indeterminato antecedente al 1° gennaio 2025. Sto ancora beneficiando del “bonus mamme” previsto dalla legge di bilancio 2024. Posso presentare domanda per accedere al beneficio previsto dalla legge di bilancio 2025?
No. Le lavoratrici madri con tre o più figli beneficiano ancora del “bonus mamme” previsto dall’articolo 1, comma 180, della legge di Bilancio 2024 e continueranno a beneficiare dell’esonero contributivo fino al compimento del 18° anno del figlio minore e comunque non oltre il 31 dicembre 2026.
• Nel 2024 avevo 2 figli ed un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Ho già beneficiato del “bonus mamme” previsto dalla legge di bilancio 2024 fino al 31/12/2024. Posso presentare domanda per accedere al beneficio previsto dalla legge di bilancio 2025?
Sì. Non percependo più il beneficio previsto dalla legge di bilancio 2024, le lavoratrici madri, in possesso dei requisiti previsti dalla legge di Bilancio 2025, possono presentare domanda secondo le modalità che saranno definite dall’istituto.
3) Ho maturato i requisiti richiesti dalla legge di bilancio 2025 in corso d’anno. Posso accedere al bonus?
Sì. L’importo corrisposto sarà erogato solo per le mensilità in cui sono presenti i requisiti richiesti.
Vi terremo aggiornati su qualunque novità , nel mentre, invitiamo chi è interessato a consultare attentamente la circolare appena pubblicata dall’INPS e disponibile al seguente link https://www.inps.it/it/it/inps-comunica/atti/circolari-messaggi-e-normativa/dettaglio.circolari-e-messaggi.2025.10.circolare-numero-139-del-28-10-2025_15059.html .
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