Sindacato Italiano Autonomo Militare Organizzato

Il Sindacato Italiano Autonomo Militare Organizzato Esercito (S.I.A.M.O. Esercito) ha formalmente trasmesso due distinte segnalazioni allo Stato Maggiore della Difesa, richiamando l’attenzione su questioni di rilevante impatto per il personale militare.

La prima riguarda il mancato aggiornamento del sistema “Accessorie Web” con la voce economica relativa all’indennità dei manutentori aeromobili, prevista dall’art. 20 del D.P.R. 15 gennaio 2025, n. 52. Ad oggi, l’assenza di tale aggiornamento impedisce l’inserimento e la corresponsione del compenso accessorio spettante al personale dell’esercito italiano in possesso dei requisiti previsti dalla norma. Un ritardo che priva i manutentori aeromobili dell’esercito del giusto riconoscimento economico per le responsabilità e le competenze tecniche legate alle attività di manutenzione, spesso complesse e ad elevato contenuto specialistico. Il S.I.A.M.O. Esercito ha pertanto chiesto di disporre con urgenza l’aggiornamento del sistema, per garantire la corretta applicazione del D.P.R. 52/2025 e il rispetto dei diritti economici del personale interessato.

La seconda comunicazione riguarda invece alcune osservazioni sulla disciplina dei periodi di Rest & Recuperation (R&R) contenuta nello “Specchio riepilogativo delle disposizioni in materia di licenza ordinaria, riposi per festività soppresse, Rest & Recuperation e monetizzazione delle ferie”. Il sindacato ha evidenziato che le attuali disposizioni, nella parte in cui prevedono la fruizione del recupero psicofisico “in teatro”, non garantiscono un effettivo stato di riposo per il personale impiegato in contesti ad alta intensità operativa, come i teatri del Medio Oriente. Il S.I.A.M.O. Esercito ha inoltre sollevato dubbi in merito alla copertura assicurativa durante tali periodi e ha segnalato criticità relative alla gestione dei giorni residui di R&R, che rischiano di essere trasformati in licenza ordinaria con perdita della diaria.

“Il recupero psicofisico non può essere un atto formale, ma deve tradursi in una reale tutela per il personale che opera in condizioni di stress operativo continuo. È necessario un intervento chiarificatore e correttivo per assicurare uniformità di trattamento e rispetto della dignità di chi serve in contesti difficili” – ha dichiarato il Segretario Generale del S.I.A.M.O. Esercito Mauro PALMAS.

Con queste iniziative, il S.I.A.M.O. Esercito conferma la propria azione costante e concreta a tutela del personale, sollecitando le competenti articolazioni dello Stato Maggiore della Difesa e dell’Esercito a fornire risposte rapide e soluzioni efficaci.

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