Roma, 29 maggio 2025
Le sigle sindacali USMIA Esercito, SIAMO, ASPMI e SAM, in rappresentanza di oltre il 70% della forza sindacalizzata dell’Esercito Italiano, hanno espresso, con spirito di responsabilità e in un clima di coesione e piena intesa, parere favorevole alla bozza di decreto relativa alla ripartizione del Fondo per l’Efficienza dei Servizi Istituzionali (FESI) per l’anno 2024.
“Riteniamo che la firma di questo accordo rappresenti un gesto doveroso nei confronti dei nostri colleghi, finalizzato a garantire che quanto loro spettante venga corrisposto nel più breve tempo possibile”, hanno dichiarato congiuntamente i Segretari Generali di USMIA Esercito, SIAMO, ASPMI e SAM.
Il lavoro di squadra portato avanti in modo coordinato dalle quattro sigle ha permesso di approfondire accuratamente gli aspetti tecnico-normativi e di contribuire all’elaborazione di un testo aggiornato, orientato a una ripartizione equa e funzionale del Fondo, valorizzando l’anzianità di servizio e l’impegno costante di chi ha operato con dedizione nel tempo.
Dispiace, tuttavia, dover rilevare alcune comunicazioni di stampo individualistico, che appaiono strumentali e tese a promuovere il protagonismo di singole sigle, nel tentativo di attribuirsi meriti non riconducibili ad azioni isolate, bensì al lavoro congiunto e strutturato di più associazioni sindacali che hanno operato in sinergia.
Particolare attenzione è stata rivolta alla figura dei Comandanti di Squadra, attualmente esclusi dalle maggiorazioni previste dal decreto. In merito, le quattro sigle sindacali informano che, nell’ambito di una trattativa intensa e costruttiva con lo Stato Maggiore della Difesa, è stato confermato l’avvio delle attività necessarie affinché nel prossimo provvedimento 2026 relativo all’indennità di comando siano inclusi anche i Comandanti di Squadra. Un risultato reso possibile grazie alla determinazione e compattezza delle rappresentanze sindacali dell’Esercito delle quattro sigle sindacali.
Alla luce di quanto esposto, USMIA Esercito, SIAMO, ASPMI e SAM rivolgono un fermo appello all’Amministrazione della Difesa affinché il pagamento del FESI 2024 sia effettuato nel più breve tempo possibile.
SEGUICI SUI NOSTRI SOCIAL
Iscriviti subito a SIAMO Esercito!
Riproduzione riservata