Comunicati stampa

Roma ospita il Primo Convegno Europeo sulle Rappresentanze Sindacali Militari: confronto tra modelli, diritti e prospettive future

10 Giugno 2025

Roma, 5 giugno 2025 – Si è tenuto presso il prestigioso Circolo degli Ufficiali Pio IX di Roma il primo convegno congiunto tra S.I.A.M.O. Esercito, NSC – Nuovo Sindacato Carabinieri, EUROMIL (Organizzazione Europea delle Associazioni Militari) e con la partecipazione attiva di ASSODIPRO, per un confronto aperto, costruttivo e di respiro internazionale sul tema della rappresentanza sindacale militare in Europa.

L’evento ha rappresentato un momento storico e senza precedenti nel panorama italiano dei diritti sindacali militari, ponendosi come punto di partenza per una riflessione comune sullo stato dei diritti per il personale in divisa, sia a livello nazionale che in ottica comparata europea.

A condurre i lavori sono stati Stefano Filippi, presidente nazionale di S.I.A.M.O. Esercito, e Irene Carpanese, segretario nazionale di NSC, che hanno guidato il confronto con senso di responsabilità, allo scopo di evidenziare i possibili spunti di crescita ed evoluzione, in grado di coniugare i diritti dei cittadini in uniforme e la specificità della loro condizione militare.

Tra gli ospiti di rilievo presenti al convegno:

Emmanuel Jacob, presidente di EUROMIL, figura di riferimento a livello europeo in materia di diritti sindacali militari;

Mauro Palmas, segretario generale di S.I.A.M.O. Esercito;

Massimiliano Zetti, segretario generale di NSC; i capi ufficio relazioni sindacali dello Stato Maggiore della Difesa e del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri.

Un ringraziamento particolare è stato rivolto a Michele Capece, segretario generale vicario di NSC, ideatore del convegno e promotore del progetto di relazione europea, volto a favorire un dialogo strutturato e duraturo tra le sigle sindacali militari dei Paesi membri dell’Unione. La sua iniziativa ha posto le basi per un percorso condiviso finalizzato alla valorizzazione del ruolo del personale in uniforme nel contesto democratico europeo.

Durante i lavori, oltre al confronto sui diversi modelli di libertà sindacale, tutela dei diritti del personale militare e libertà di espressione, è stato affrontato con particolare attenzione il tema della contrattazione di primo e secondo livello, mettendo a confronto le esperienze europee più avanzate in materia.

È emerso con forza quanto la contrattazione, se ben strutturata e riconosciuta a livello normativo, possa rappresentare un potente strumento per garantire al personale in uniforme condizioni di lavoro dignitose e più eque. Il confronto con le altre realtà europee ha evidenziato che NSC e SIAMO Esercito possono porsi alla guida di questo processo di miglioramento per raggiungere gli standard europei, non solo nella tutela dei diritti, ma anche nella conquista di livelli stipendiali europei per tutto il personale militare.

Il convegno ha rappresentato non solo un confronto tecnico e giuridico, ma anche un’importante occasione di networking tra sigle sindacali europee, gettando le basi per una collaborazione strutturata finalizzata alla tutela dei diritti fondamentali di chi opera quotidianamente al servizio della sicurezza nazionale e internazionale.

Le organizzazioni promotrici si sono impegnate a rendere questo convegno un appuntamento ricorrente, con l’obiettivo di monitorare l’evoluzione normativa, rafforzare la cooperazione transnazionale e promuovere l’allineamento dell’Italia agli standard europei in materia di sindacalizzazione del personale militare.

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