Sindacato Italiano Autonomo Militare Organizzato

Il S.I.A.M.O. Esercito incontra i vertici della Asl TO3

Roma 24 giugno 2025. Il miglioramento dell’assistenza sanitaria territoriale per il personale militare delle caserme dell’Alta Val di Susa in cima all’agenda degli impegni del S.I.A.M.O. Esercito. La carenza di medici di base e in particolare pediatri di libera scelta, oltre che di centri diagnostici convenzionati è stata al centro dell’incontro tra la delegazione del S.I.A.M.O. Esercito – la vice segretaria Regione Piemonte Alessia Calisi, il presidente amministrativo regionale Maurizio Grasso, il vice presidente regionale Vittorio Camilli ed il segretario locale 1° Recosuta Alessandro Di Cello – e i vertici della Asl TO3 – il direttore generale Giovanni La Valle, quello del distretto sanitario Val Susa- Val Sangone Antonino Lentini, il direttore sanitario e quello amministrativo dell’Asl TO3 Eva Anselmo e Carlo Conte. Incontro avvenuto grazie alla preziosa interlocuzione dell’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi.

La delegazione sindacale ha rappresentato le difficoltà di reperire medici, soprattutto pediatri, e centri di alta diagnostica convenzionata nelle zone limitrofe alle caserme di Oulx, Bousson e Bardonecchia a scapito del servizio sanitario accessibile ai militari e alle famiglie dei militari che vi prestano servizio. Un disservizio che riguarda circa 200 persone. L’unico ospedale di riferimento è quello di Susa, visto che in Francia non è più possibile usufruire della convenzione sanitaria. E in zona c’è un solo pediatra. A margine dell’incontro l’azienda sanitaria ha inoltrato al S.I.A.M.O. Esercito un dettagliato calendario relativo al potenziamento del servizio sanitario nel distretto Val Susa-Val Sangone da diffondere tra la comunità militare di riferimento.

Particolare attenzione è stata, infine, rivolta alla condizione della piccola Miriam, la figlia 11enne di un militare affetta da una malattia genetica rara. La bambina ha bisogno di assistenza continua. Dopo aver approfondito la situazione clinica, la direttrice sanitaria della Asl TO3 ha espresso la volontà di voler incontrare la famiglia per conoscere la piccola paziente e ascoltare le richieste dei genitori.

Nel ribadire la necessità di potenziare la presenza di personale medico, la delegazione sindacale si è detta comunque soddisfatta per la consapevolezza delle problematiche esposte e la disponibilità a trovare soluzioni da parte dei vertici Asl.

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