SINDACATO ITALIANO AUTONOMO MILITARE ORGANIZZATO
MANCATO ADEGUAMENTO STIPENDIALE E ARRETRATI – I SINDACATI CHIEDONO UN INTERVENTO DEL GOVERNO

MANCATO ADEGUAMENTO STIPENDIALE E ARRETRATI – I SINDACATI CHIEDONO UN INTERVENTO DEL GOVERNO

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Prof. Mario Draghi

presidente@pec.governo.it

AL MINISTRO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
On. Prof. Renato Brunetta

gabinettoministropa@pec.governo.it

AL MINISTRO DELL’INTERNO
S.E. Luciana Lamorgese

gabinetto.ministro@pec.interno.it

AL MINISTRO DELLA DIFESA
On. Lorenzo Guerini

udc@postacert.difesa.it

AL MINISTRO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE
On. Daniele Franco

ufficiodigabinetto@pec.mef.gov.it

AL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA
S.E. Marta Cartabia

capo.gabinetto@giustiziacert.it

Oggetto: Adeguamento stipendiale e corresponsione arretrati inerenti il contratto di lavoro per il personale del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico.

Ill.mo Presidente, Signori Ministri, come noto, il 23 dicembre 2021 le rappresentanze del personale e il Governo hanno siglato il contratto di lavoro per il personale del comparto difesa e sicurezza relativo al triennio 2019/2021 e nel mese scorso quello per il personale del soccorso pubblico.

Nonostante l’attesa per veder rinnovato il contratto sia stata di ben tre anni, le lungaggini inerenti il perfezionamento delle procedure contrattuali continuano a protrarsi suscitando forte malumore nel personale rappresentato.

Pur consapevoli della fisiologia dei tempi inerenti l’iter burocratico, che probabilmente ha risentito della concomitante elezione del Capo dello Stato, non giustifica un adeguamento che verosimilmente arriverà a più di sei mesi dalla sottoscrizione dell’accordo. Appare, pertanto, non accettabile per il personale di un comparto che attende da anni di veder crescere il proprio salario, una tempistica così eccessivamente lunga.

Si chiede, pertanto, di mettere in atto tutte le azioni necessarie affinché l’adeguamento e la corresponsione di quanto previsto nel contratto, sia riguardo all’aumento economico fisso e continuativo e agli arretrati dovuti, sia alla rivalutazione delle indennità, avvenga in un termine inferiore a quello che al momento viene paradossalmente prospettato.

In attesa di un intervento risolutivo della problematica, porgono deferenti saluti.

Roma 11 marzo 2022

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F. RomanoG. TianiM. VespiaD. CapeceE. TavernaD. Delcuratolo