Fin dalla nostra costituzione, abbiamo spesso osservato diverse forme di “resistenza” nei confronti dei sindacati militari. È triste constatare che, in occasione di adunate o briefing, si manifesti frequentemente un rifiuto viscerale verso ogni forma democratica. Tale atteggiamento sembra assumere i tratti di un vero e proprio terrorismo psicologico, volto unicamente a scoraggiare l’iscrizione sindacale.
In particolare, pare che alcuni superiori gerarchici, in diverse circostanze, abbiano fatto osservazioni che mettono in dubbio l’importanza di rivolgersi ai sindacati per la risoluzione delle problematiche del personale militare, “suggerendo” invece che tali questioni debbano essere affrontate esclusivamente tramite la scala gerarchica.
Il Sindacato S.I.A.M.O. Esercito intende ribadire con fermezza la propria posizione su questo tema cruciale.
I sindacati rappresentano un pilastro democratico essenziale per la tutela dei diritti e degli interessi del personale militare, fungendo da interlocutori affidabili e imparziali per garantire che le istanze dei militari siano esaminate con equità e ponderazione. È di fondamentale importanza che ogni militare possa esprimere le proprie preoccupazioni senza timore di ripercussioni o recriminazioni, in un contesto che favorisca il dialogo aperto e costruttivo.
Nel nostro impegno instancabile volto a migliorare le condizioni di lavoro, ci assicuriamo che ogni membro delle forze armate si senta sostenuto e protetto. È imperativo che i comandanti e i responsabili a ogni livello dimostrino comprensione e rispetto, promuovendo un ambiente di lavoro inclusivo e rispettoso, dove la dignità di ogni individuo sia sempre salvaguardata.
Riteniamo sia necessario un cambiamento di rotta all’interno delle Forze Armate per eliminare pratiche che potrebbero compromettere il benessere del personale. È per questo che invitiamo tutti i militari a continuare a usufruire dei canali sindacali appropriati per far sentire la propria voce e contribuire a un ambiente di lavoro più sicuro e rispettoso.
Atteggiamenti che scoraggiano il ricorso ai sindacati non possono essere tollerati. Segnaleremo con urgenza tali atteggiamenti alle competenti autorità e chiediamo che vengano intraprese azioni concrete per evitare che simili posizioni diventino consuete. Chiediamo altresì che vengano promossi seminari e webinar di formazione per i comandanti, al fine di rafforzare la consapevolezza e la comprensione del ruolo insostituibile dei sindacati nelle dinamiche lavorative.
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fonte link foto: https://www.affarinternazionali.it/come-loperazione-strade-sicure-indebolisce-le-forze-armate/
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